Presentato a Roma il progetto “Longobardi in vetrina”, i Musei Tecum di Monte Sant’Angelo scambiano con i Musei Reali di Torino

Published on 31 January 2019 • Cultura , Manifestazioni , Turismo , Unesco

È stato presentato al Museo delle Civiltà di Roma “Longobardi in vetrina”, il progetto che prevede 15 mostre dedicate a 7 diversi aspetti della cultura del popolo Longobardo e vede coinvolte le collezioni di 13 musei. Il progetto è promosso dall’Associazione Longobardi in Italia con i finanziamenti della Legge77 del Ministero per i Beni e le Attività culturali. “Le armi e il potere: l’Arcangelo longobardo” è il titolo della mostra che vede coinvolti i Musei TeCuM (Tesori del Culto Micaelico) del Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo (inaugurazione giovedì 7 febbraio alle ore 10.30) e i Musei Reali - Museo di Antichità di Torino (inaugurazione mercoledì 20 febbraio alle ore 11).

“Un progetto che diventa un veicolo di scambio, confronto, sinergia e collaborazione tra importanti realtà museali ma anche un notevole strumento di promozione della nostra Città” - commenta Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che aggiunge - “Per più di tre mesi Monte Sant’Angelo, il culto dell’Arcangelo già conosciuto in Piemonte grazie alla Sacra con cui continuiamo a lavorare in sinergia, il Santuario e il nostro patrimonio culturale e spirituale saranno in mostra nel Museo di Antichità dei Musei Reali di Torino, tra le più grandi e importanti Istituzioni culturali nazionali”.

“Promuoveremo la mostra, il brand #laCittàdeidueSitiUNESCO, il calendario degli eventi del 2019 e un innovativo progetto di promozione qual è il virtual reality alla Bit di Milano, a Torino naturalmente e al Tourisma di Firenze” - annuncia l’Assessore alla cultura e al turismo, Rosa Palomba.

A TORINO - La Mostra presenta il calco delle epigrafi di apparato incise sulle strutture del Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo, volute dai Longobardi per ricordare l’imponente opera di ristrutturazione del santuario stesso e per lasciare memoria scritta della propria presenza e di importanti pellegrinaggi.

Le epigrafi ricordano, infatti, i lavori di grossa portata che conferirono al Santuario un aspetto del tutto nuovo: in epoca longobarda il Santuario attirava un consistente flusso di pellegrini e necessitava, quindi, di soluzioni architettoniche più articolate e funzionali ad accoglierli.

Il calco di iscrizioni recanti antroponimi di uomini e donne longobarde metterà in luce ancor più l’intenso flusso di pellegrinaggio verso il santuario garganico, ma anche la diversa estrazione sociale dei pellegrini che comprendeva esponenti illustri della corte e uomini e donne di bassa condizione sociale che spesso si servivano di lapicidi locali per lasciare impresso il proprio nome.

La mostra potrà evidenziare come il pellegrinaggio al Gargano, tra VII e IX secolo, si era ormai internazionalizzato, divenendo fenomeno multietnico di livello europeo. Esso coincide con il periodo di massima espansione e di più incisiva presenza dei Longobardi in Puglia.

A MONTE SANT’ANGELO - Nei Musei TECUM (Tesori del Culto Micaelico) si esporrà il corredo della necropoli di Collegno, che comprende armi usate dai Longobardi. Le armi dei Longobardi e, in particolare, la spada, sono legate al culto micaelico e alla presenza dei Longobardi in Puglia che conquistarono il Santuario di San Michele proprio grazie alla battaglia condotta da Grimoaldo I contro i Bizantini. Dalla battaglia uscirono vincitori i Longobardi, con il duca Grimoaldo I, che fecero del Santuario garganico il proprio Santuario nazionale e di San Michele il proprio Santo protettore. Le armi possono richiamare, inoltre, le tradizioni riportate dagli storici longobardi che ricordano l’episodio e attribuiscono la vittoria all’apparizione di San Michele e altri racconti secondo cui Michele fu a capo dell’esercito longobardo alla conquista dell’Italia meridionale. Gli stessi Longobardi enfatizzarono l’attributo dell’Apocalisse di Michele capo delle milizie celesti e ne influenzarono l’iconografia, raffigurandolo con scudo e lancia.

Il progetto complessivo sarà presentato a Tourisma (Salone dell’archeologia e del turismo culturale) di Firenze sabato 23 febbraio.

Le mostre saranno visitabili fino all’11 maggio 2019 in occasione della chiusura della seconda edizione di “Michael. Festival del patrimonio culturale, spirituale, naturale, enogastronomico”, il festival che si aprirà il 4 maggio con il gemellaggio tra Monte Sant’Angelo e Mont Saint-Michel.

Tutte le mostre saranno raccolte in un catalogo unico cartaceo ed in un'unica esposizione virtuale realizzata con MOVIO

www.longobardinvetrina.it


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